Crea lo stile

Expression at Home con Henrietta Fromholtz

Il mondo di Henrietta Fromholtz è colorito, creativo, un’esplosione di personalità. E la sua villa a Stoccolma, recentemente rinnovata, non è da meno. Consulente beauty e blogger per ELLE, Henrietta riesce a conciliare la vita di famiglia alla creazione di design audaci. Il suo stile espressivo non tralascia neanche il più minuscolo angolino. Henrietta ama mettere insieme pezzi vintage e motivi spiritosi ideando spazi guest friendly, cioè che hanno un occhio di riguardo per gli ospiti.

DAL FUNZIONALISMO ALLA VITA DI FAMIGLIA

Henrietta Fromholtz vive a Stoccolma da oltre dieci anni, ma il suo stile non è stato influenzato solo dalla geografia. Originaria di Linköping, è un’ex impeditrice tech che ora lavora come consulente nel settore beauty e lifestyle, e come blogger per ELLE. Il suo progetto attuale? Far crescere due figlie, Billie e Charlie, e rinnovare la sua prima casa: una villa degli anni ’20 a Lidingö, nella contea di Stoccolma.

Nonostante sia da sempre un’appassionata del design pulito e funzionalista, Henrietta si è lasciata conquistare dal carattere e dalle imperfezioni della villa: le curve, i dettagli particolari, i pavimenti che scricchiolano. È questo, per lei, a rendere il processo così interessante. Ha curato ogni ambiente con una chiara visione: trasformarlo in uno spazio vivibile e accogliente che possa durare per tanto tempo.
“Volevo che la casa fosse calda, giocosa, ma anche segno della maturità che ho raggiunto”, dice.
Il risultato è una casa che ha un’anima personale, intenzionale e piena di fascino inaspettato.

UNA CASA PER TUTTI

Per Henrietta, la casa deve essere condivisa. Un luogo da vivere, non solo da guardare. “Vogliamo che tutti gli ospiti si fermino a dormire!”, dice. Durante la ristrutturazione, non ho saputo rinunciare a creare uno studio multifunzionale che potesse trasformarsi anche in camera degli ospiti. Altri elementi irrinunciabili? Tessuti lavabili, arredi sicuri e soluzioni salvaspazio intelligenti, tutti pensati per organizzare il bel caos della vita di famiglia.

Ne è un esempio perfetto la stanza giochi: uno spazio ricavato eliminando una piccola scala e un bagno. “Le bambine possono sparpagliare i giocattoli come vogliono e dare sfogo alla creatività senza che la mamma chieda continuamente di mettere a posto”. E non manca una cassa per i balli quotidiani. “Non mi dimentico mai del disordine e del gioco. Questa è la realtà”, aggiunge.

SPIRITO GIOCOSO. FORTE PERSONALITÀ

Henrietta non si tira indietro quando c’è da lasciarsi ispirare dalla nostalgia, anche se in modo a volte inaspettato. “Ho avuto la tentazione di stampare foto e ricoprirci una parete intera. Un po’ anni ’90, lo so… magari starà bene in taverna!”

La casa di Henrietta è un inno ai contrasti: le linee pulite accompagnano le trame arricciate e i toni neutri si intrecciano ai motivi animalier. Lei stessa si definisce un’amante del vintage, sempre alla ricerca di tesori di seconda mano capaci di dare fascino e carattere agli ambienti.

La scelta più audace? Una camera da letto gialla con pavimento a scacchi. “Tanti hanno storto il naso”, dice. “Ma sono felice di non aver fatto marcia indietro”. Oggi è ancora ossessionata dal giallo, dalle aste e dall’arte dalle dimensioni ridotte. “Non ho ancora appeso molti quadri, ma l’idea è di riempire le pareti con tante opere di piccolo formato o magari solo una ma enorme”.

UNA TRANQUILLITÀ PIENA DI ENERGIA

Pur amando una casa che urla vitalità, Henrietta deve comunque ritagliarsi dei momenti di calma. Il suo rimedio per rigenerarsi è correre immersa nella natura, un rituale che l'aiuta a trovare un certo equilibrio nel suo mondo frenetico ed espressivo. La calma la trova anche tra le mura di casa, sebbene non sempre nel modo più tradizionale. “La mia camera da letto mi rilassa, anche se non è la tua tipica oasi di pace”.

“

Mescolare gli stili: è la regola che mi piace infrangere.

“

- Henrietta Fromholtz

UNA VITA, DUE CASE

Stoccolma è casa, ma Maiorca si è conquistata un posto speciale per Henrietta e la sua famiglia, diventando una seconda casa dolce casa. Per ora l'influenza dell'isola sui suoi interni è ancora timida (tranne un'intrigante mela di seconda mano con la scritta Mallorca), ma è solo questione di tempo. “Sicuramente andrò a caccia di tesori di seconda mano ancora e ancora in quest'isola”, confessa. “Questa casa non aspetta che quello”.

A RITMO DI DESIGN

Quando le chiediamo di scegliere una canzone che rispecchi il suo stile di interni, Henrietta ammette di avere gusti musicali eccentrici. “Amo le hit del momento, i vecchi brani, e anche Pitbull… stamattina, seduta sulla mia poltrona blu ascoltavo In the Ghetto di Dolly Parton, la colonna sonora adatta a quel momento”.

Ed è questa sincerità a rendere la sua casa autentica: meno incentrata sulla perfezione per lasciare spazio a tanta energia, ironia e calore. Proprio come Henrietta.

PENSATA PER ESSERE VISSUTA

La casa di Henrietta non è uno showroom. È uno spazio animato dalla gioia, semplice, di accogliere ospiti. Il perfetto equilibrio tra struttura e morbidezza, pezzi vintage e design funzionale, intriso di calore, caos e tanta personalità. “Rinnovo e arredo gli spazi pensando prima di tutto agli ospiti”, afferma Henrietta.

Ma soprattutto, Villa Fromholtz è una dedica d'amore alla vita in famiglia a colori e alla libertà creativa che l'accompagna. Perché la mia non è una casa a prova di perfezione. È una casa per le persone.